Un ponte tra la ricerca pubblica e le imprese interessate ad accrescere la propria competitività attraverso l’innovazione.

Chi siamo

Network per la valorizzazione della Ricerca

Netval è un’Associazione riconosciuta che raccoglie ad oggi 64 Università, 15 Enti Pubblici di Ricerca (EPR) 13 Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS)) 3 fondazioni 2 agenzie ed un’associazione.


Nata come network informale tra Università nel 2002, Netval è successivamente diventata un'associazione nel 2007 e si è aperta anche a soci non universitari.

Ha come missione la valorizzazione della ricerca pubblica, che avviene anche e soprattutto attraverso la creazione di una comunità di professionisti del TTO Manager (oltre 400 in 20 anni).

Nel contesto italiano, i soci Netval rappresentano, al 31 dicembre 2020:

65,3 %

di tutti gli atenei italiani

93,7 %

dei docenti universitari

95,4 %

dei docenti universitari afferenti a settori disciplinari scientifici e tecnologici

97,2 %

del numero complessivo di imprese spin-off della ricerca pubblica (n=1.688)

LA NOSTRA STORIA

Una rete per il trasferimento tecnologico

Netval nasce poco dopo la cosiddetta norma Tremonti, nota come "le invenzioni agli inventori" (art. 7, l. 383/2001), che aveva di fatto introdotto una disparità tra ricercatori impiegati nel pubblico e nel privato, tra gli stessi ricercatori pubblici, ma soprattutto aveva reso estremamente difficile il rapporto tra aziende e mondo della ricerca pubblica. Sin dalla sua introduzione era stata fortemente criticata dal mondo universitario, dal mondo delle imprese e dagli stessi ricercatori. 

A seguito di tale norma, le università, che in quegli anni stavano lentamente e con fatica avviando i loro uffici di trasferimento tecnologico, si sono ritrovate un contesto legislativo che andava a complicare la già difficile attività di trasferimento dei risultati della ricerca pubblica.
Per tale ragione, nel mese di novembre 2001 il Politecnico di Milano invitò ad un incontro collettivo tutte le università italiane per discutere in merito alla legge e stabilire strategie comuni che permettessero al processo di trasferimento tecnologico di andare avanti.
A tale invito risposero ben 27 università italiane a vario titolo interessate a discutere strategie comuni e, successivamente, il 21 novembre 2002 a Roma, 28 Rettori firmarono un protocollo d'intesa con i seguenti obiettivi primari:

  1. Rendere omogenei principi e criteri cui ispirare le azioni in materia di brevettazione, costituzione di "spin-off" e trasferimento tecnologico.
  2. Rendere, in prospettiva, omogenei gli strumenti giuridici da utilizzare, dettando regole base nelle materie di cui al punto precedente.
  3. Rendere disponibili le informazioni utili per rafforzare le opportunità per una cooperazione di ricerca sulle tematiche brevettuali e sui risultati brevettabili anche per identificare condizioni adatte ad aumentare l'impatto economico dei risultati della ricerca, sia attraverso il licensing, sia valutando i presupposti per la creazione di spin-off e l'incubazione di impresa.

Dal 2003 al 2007, il network "informale" Netval organizza in collaborazione con tutti gli atenei associati ed interessati una serie di attività formative dirette a condividere le competenze di tutti gli associati e definire procedure e criteri condivisi in merito al processo di valorizzazione della ricerca pubblica. Nel frattempo gli atenei aderenti sono saliti a 49.

A fine 2006 per decisione unanime il network si trasforma in Associazione, che verrà formalmente costituita tra 27 soci fondatori l'11 settembre 2007 presso il Politecnico di Milano.
LA NOSTRA STORIA

Sono obiettivi di NETVAL: 

01 CONDIVISIONE

Condividere e rafforzare le competenze delle Università italiane, degli enti pubblici / istituti di ricerca e di tutti i soci in materia di valorizzazione dei risultati della ricerca;

02 PROMOZIONE

Promuovere la formazione ed il rafforzamento delle competenze specialistiche in materia di valorizzazione della ricerca;

03 SUPPORTO

Sviluppare il ruolo di interfaccia e cerniera istituzionale con l’industria;

NETVAL si è posta come obiettivo principale la diffusione delle informazioni e della cultura del TT in Italia attraverso iniziative volte a mettere in contatto gli Uffici di Trasferimento Tecnologico (UTT) di Università, EPR ed IRCCS attraverso corsi di formazione, incontri e partecipazione a gruppi tematici, raccolta e diffusione dei dati sul Trasferimento Tecnologico attraverso il Rapporto annuale NETVAL.

In particolare, dalla sua costituzione, Netval ha sviluppato il più completo e aggiornato programma di formazione disponibile in Italia sul tema della valorizzazione dei risultati della ricerca pubblica e ha nel corso degli anni ampliato la propria offerta formativa con provata soddisfazione da parte dei partecipanti, costituiti soprattutto da personale degli UTT delle università e degli Enti Pubblici di Ricerca.

I principali progetti attraverso i quali NETVAL svolge la propria missione sono:

  • Attività di formazione e diffusione della cultura sulla proprietà intellettuale, brevettazione, licensing, gestione dei contratti di ricerca e know-how e supporto alla nascita e crescita di società spin-off della ricerca universitaria (corsi a catalogo, su richiesta, corsi in collaborazione con CRUI e CODAU).
  • Partecipazione al network europeo ASTP
  • Attività di diffusione della cultura del Trasferimento Tecnologico nella relazione con l’industria per migliorare l’impatto della ricerca pubblica.
  • Attività di valorizzazione della ricerca in merito al trasferimento tecnologico in ambito pubblico attraverso una raccolta annuale di informazioni da parte di tutti gli atenei italiani, EPR e IRCCS (NETVAL Survey).
  • Attività di networking tra gli associati (programmi di staff exchange, condivisione di best practices e documenti tipo, organizzazione di gruppi di lavoro, momenti di confronto interno su problematiche comuni).
  • Attività di networking tra mondo universitario, sistema economico, istituzioni e mondo della finanza (Summer School, Winter School e convegni).
  • Realizzazione della piattaforma www.knowledge-share.eu nata su iniziativa del Politecnico di Torino in collaborazione con Intesa Sanpaolo, per rendere disponibili informazioni relative a brevetti e tecnologie delle Università e dei Centri di Ricerca italiani, al fine di mettere in contatto imprese e gruppi di ricerca e favorire l’applicazione industriale dei risultati ottenuti.
  • Realizzazione del portale www.spinoffitalia.it in collaborazione con l’Università Politecnica delle Marche, che contiene informazioni aggiornate sugli spin-off della ricerca pubblica in Italia con l’obiettivo di dare evidenza all’imprenditorialità che nasce dalla valorizzazione dei risultati della ricerca pubblica.

Negli ultimi cinque anni Netval si è fatto promotore di statement tematici sui temi più importanti e critici per migliorare e favorire il trasferimento di tecnologia e di conoscenza in Italia.

Un esempio molto concreto con effetti e ricadute positive anche nella quotidiana gestione della Proprietà Intellettuale (PI) è rappresentato dalla promozione della “collaborazione responsabile” per la gestione della protezione della PI generata nelle varie forme di ricerca cooperativa tra le università e gli altri EPR e le imprese.

Una piattaforma per navigare tra brevetti e tecnologie

Knowledgeshare è un progetto congiunto del Politecnico di Torino, del MISE Ufficio Italiano Brevetti e Marchi (UIBM) e Netval che vuole rappresentare per le imprese italiane il punto d’incontro con la conoscenza sviluppata dalla ricerca universitaria e dei Centri di Ricerca, che può essere oggetto di applicazione concreta. È un portale nato per rendere disponibili in modo chiaro e comprensibile informazioni relative a brevetti e tecnologie che rappresentano l’eccellenza del know-how scientifico delle Università italiane e dei Centri di Ricerca, al fine di rendere fruibili le notizie riguardanti la Terza missione e mettere in contatto gruppi di ricerca ed imprese al fine di valorizzarne i risultati.
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