L’attività di ricerca pubblica produce molti dati. Si tratta per esempio di quelli che derivano da sperimentazioni cliniche, da osservazioni partecipative, dalle raccolte bibliografiche, ai cataloghi archeologici e archivistici, dalle elaborazioni statistiche e delle proiezioni economiche-finanziarie, ecc. A questi vanno aggiunti di dati prodotti nel corso delle loro “normali” attività, come quelli relativi ai docenti, agli studenti, ai pazienti, ai costi, ecc.
Ma università, enti pubblici di ricerca, ospedali, ecc. sono attrezzati per raccogliere, proteggere e valorizzare tali dati per il bene della società?
In particolare, la sfida per i nostri uffici di trasferimento tecnologico è di capire quali modelli si possano adottare per la valorizzazione di questa particolare risorsa che accomuna scienze esatte, scienze sociali e scienze umanistiche.
La Summer School di Netval 2018 lancia la sfida di provare a capire un fenomeno complesso e pervasivo della realtà, che non manca di influenzare il modo stesso di fare il mestiere della valorizzazione della ricerca.