Si è conclusa la XVI edizione dell’Annual Conference dell’Associazione Netval – Network per la Valorizzazione della Ricerca. L’evento si è tenuto nel meraviglioso contesto pugliese di Monopoli (BA), dal 18 al 20 settembre, presso il Green Blue Hotel di Torre Cintola, in collaborazione con l’Università degli Studi Aldo Moro di Bari. Ha rappresentato un’importante occasione di incontro e discussione tra i professionisti del Trasferimento Tecnologico di Università, Enti di Ricerca e aziende del settore.
L’edizione 2023 – dal titolo “Innovazione nello Spazio, spazio all’Innovazione: Trasferimento Tecnologico e IP nella Space Economy” – ha superato ogni aspettativa con l’adesione di oltre 175 partecipanti. Questo dato, oltre a sottolineare l’interesse crescente per il tema della Space Economy, ha riconfermato il valore di Netval quale riferimento nazionale nel settore della valorizzazione dei risultati della ricerca scientifica.
Tra i partecipanti, l’85% dei presenti rappresentava Manager del TT provenienti da Università, EPR ed aziende, mentre il restante 15% il personale docente di 33 Università. Nel complesso, hanno partecipato all’iniziativa 46 istituzioni del sistema italiano, tra soci e non soci dell’Associazione. Questa diversità di prospettive ha contribuito a rendere le discussioni ancora più ricche e interessanti.
Le tre giornate dell’Annual Conference sono state caratterizzate non solo dalla condivisione di esperienze umane e personali, ma anche da riflessioni approfondite e spunti di discussione emersi dalle diverse sessioni. Uno dei temi centrali è stato l’importanza della Space Economy per l’Italia e il suo ruolo nel contesto internazionale.
L’Italia è uno dei nove paesi al mondo con agenzie spaziali che ricevono investimenti superiori a 1 miliardo di dollari all’anno. Ha inoltre sviluppato un Piano di Space Economy a partire dal 2016, con un successivo aggiornamento nel 2022. La spesa dedicata al settore, rispetto al PIL Nazionale, è stata stimata intorno allo 0,06% nel 2019, posizionando l’Italia al sesto posto a livello mondiale. Nel 2021, i finanziamenti globali di Venture Capital per le start-up della Space Economy, hanno raggiunto circa 12,3 miliardi di euro.
Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) prevede un investimento significativo di circa 4,5 miliardi di euro fino al 2026 per l’osservazione della Terra. Questo investimento mira a potenziare l’intera catena sinergica che compone la Space Economy, coinvolgendo aziende, Centri di Ricerca, Distretti e cluster. I settori chiave, come SatCom, Osservazione della Terra, Space Factory, SITAEL, CIRA e In-Orbit Economy, così come l’iniziativa Space Alliance di Leonardo, Thales Alenia Space e Telespazio, giocano un ruolo fondamentale in questo processo.
La Space Economy offre un ambiente unico con un enorme potenziale per la ricerca e lo sviluppo in una varietà di campi, dall’ambito biomedicale alla sostenibilità. Tuttavia, è anche un settore altamente competitivo a livello internazionale e geopolitico, come dimostrato dall’allunaggio della sonda indiana Chandrayaan-3. Questo evento ha reso l’India la prima nazione nella storia umana a raggiungere la regione del Polo sud della Luna, seguendo gli storici allunaggi di Stati Uniti, Russia e Cina.
L’Italia ha ora l’opportunità di sfruttare appieno i fondi allocati dal PNRR per trasformarli in concrete opportunità, a partire dalla produzione di satelliti semplici e a basso costo. Tutto ciò richiede una solida rete finanziaria che promuova l’innovazione nel settore spaziale, con un’enfasi particolare sull’investimento in brevetti e start-up. Queste ultime devono diventare realtà impattanti, basate sulla cooperazione tra gli attori del settore, al fine di ottenere risultati migliori in termini economici e sociali. La Space Economy è di vitale importanza sotto molti aspetti, essendo in grado di contribuire al raggiungimento del 40% degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 attraverso l’osservazione dei dati spaziali.
Nel suo intervento, il Prof. Vito Albino, Presidente di ARTI Puglia, ha sottolineato come “i concetti di “Space” ed “Economy” siano ormai strettamente legati: “Non si tratta più solo di fare scienza, ma anche di creare valore economico in questo settore.” Tale necessità risulta cruciale per i professionisti del Trasferimento Tecnologico, che dovranno farsi trovare pronti ad operare in un ambiente sempre più orientato al mercato.
La Dott.ssa Nicoletta Amodio, Responsabile Industria e Innovazione di Confindustria, ha sottolineato l’importanza di concentrarsi sulle persone e sulla comunità: “I dottorati sono fondamentali per sviluppare tecnologie a partire da tematiche di ricerca, che possono successivamente trovare applicazioni commerciali. La collaborazione tra il settore pubblico e privato è essenziale per sfruttare appieno le opportunità offerte dalla Space Economy.”
Luigi Gallo, Responsabile Business Unit Incentivi e Innovazione Invitalia, ha enfatizzato l’importanza della comunicazione e della condivisione dell’impegno nel settore spaziale, indipendentemente dal PNRR: “L’Italia deve adottare un approccio di continuità per capitalizzare i successi ottenuti grazie agli investimenti attuali.”
L’Ing. Giuseppe Conti, Presidente di Netval, ha commentato: “La sinergia e continuità di azione tra tutti gli attori coinvolti nei processi di Trasferimento Tecnologico è fondamentale. Solo così è possibile fornire opportunità dal punto di vista culturale e formativo, coinvolgendo i vari stakeholders, al fine di valorizzare la Proprietà Intellettuale anche attraverso l’istituzionalizzazione dei processi di scouting”.
In definitiva, la Space Economy rappresenta un settore vitale per l’Italia e per il mondo, con un potenziale significativo per Innovazione, lmpresa e Impatto Sociale. La collaborazione e la comprensione tra i diversi attori del settore sono fondamentali per sfruttare appieno le opportunità offerte da questo settore in rapida crescita. Il network è il motore di questo processo, e l’Italia ha tutte le carte in regola per giocare un ruolo di primo piano nel panorama spaziale globale.
La XVI Annual Conference di Netval è stata organizzata in sponsorship con Regione Puglia, DTA – Distretto Tecnologico Aerospaziale, Questel, Confcooperative Puglia e A.Re.T. – Pugliapromozione. Inoltre ha ricevuto il patrocinio di REGIONE PUGLIA, ARTI, ARET, PUGLIA SVILUPPO, INNOVA PUGLIA, CONFINDUSTRIA PUGLIA, CONFCOOPERATIVE, DISTRETTO TECNOLOGICO AEROSPAZIALE PUGLIESE, DISTRETTO PRODUTTIVO DELL’INFORMATICA, DISTRETTO TECNOLOGICO HI TECH PUGLIA, FONDAZIONE AMALDI.